Della cucina: parte terza ( e della teoria delle finestre rotte)
la foto è presa dal web...ma dà l'idea |
Spannung
Penso che tutti conosciate la teoria delle finestre rotte.
Se
non la conoscete, fate un giro da Dolcezze: nel giro di dieci giorni la
sua casa, mediamente ordinata, è diventata una specie di bazar, un
fondaco di merci indistinte, una congerie di materiali di ogni specie.
Prima
che cominciassero i lavori Dolcezze si era adeguatamente rifornita di
scatole e vi aveva ORDINATAMENTE riposto il contenuto degli stipetti,
scrivendo all'esterno di ognuno il rispettivo contenuto. Avete presente
la tecnica da trasloco? Bene. Tutto era andato alla perfezione fino a
quando, il sabato precedente l'inizio dei lavori, Dolcezze era stata
costretta ad uscire e aveva lasciato il forte in mano all'Amato Bene e
alla truppa.
Al
rientro la morfologia della Casa era mutata: all'ordinata disposizione
degli scatoloni si era aggiunta una montagna indistinta di buste, sacchi
e pacchi stipati in ogni angolo. Tutto quanto Dolcezze aveva lasciato
fuori, per poi poterlo utilizzare nei giorni di attesa dei mobili, era
finito in disordine sparso.
Trovare al mattino la caffettiera o le tazze per il latte è diventata una caccia al tesoro...ciononostante la cosa funzionava, con fatica, ma funzionava.
Poi è entrata in gioco la teoria delle finestre rotte...e non si è capito più nulla.
Chiunque ha cominciato a lasciare ciò che usava ovunque, senza logica e senza criterio. Dolcezze ha provato a rimettere a posto tutto, ha cercato di riportare all'ordine (in senso proprio e figurato) le truppe ma poi, quando ha trovato la piastra per i capelli sotto il divano della sala, ha capito che non poteva riuscire nel suo intento e...ha mollato.
Trovare al mattino la caffettiera o le tazze per il latte è diventata una caccia al tesoro...ciononostante la cosa funzionava, con fatica, ma funzionava.
Poi è entrata in gioco la teoria delle finestre rotte...e non si è capito più nulla.
Chiunque ha cominciato a lasciare ciò che usava ovunque, senza logica e senza criterio. Dolcezze ha provato a rimettere a posto tutto, ha cercato di riportare all'ordine (in senso proprio e figurato) le truppe ma poi, quando ha trovato la piastra per i capelli sotto il divano della sala, ha capito che non poteva riuscire nel suo intento e...ha mollato.
Adesso prega che il falegname faccia in fretta, perché altrimenti non garantirà più sul contenuto di pentole e piatti.
a me incuriosisce il contenuto di quell'enorme barattolo...
RispondiEliminaMamma mia... i lavori in casa.... che croce.... ma che delizia il risultato finale!
RispondiEliminaResisti!!! =)))
Dani
Punizioni corporali?uscite vietate fino al ripristino dell'ordine?multe salate consistenti in mancanza di assistenza per traduzioni e/o ripetizioni?Dolcezze devi tirare fuori la secondina che c'è in ognuna di noi se vuoi evitare la debacle finale...
RispondiEliminaMamma mia Dolcezze! Speriamo che il falegname sia ... velocissimo!
RispondiEliminaDai che ce la puoi fare!!!
Un abbraccio Maria
@ Iole: boh?Il barattolo non è il mio
RispondiElimina@Daniela: Speriamo, speriamo...io non ne posso più
@Solsido: forse non hai capito che proprio non ce la faccio più a lottare. Ho issato bandiera bianca. Spero che con l'arrivo dei mobili nuovi si rientri nella normale quotidianità
@Maria: considerate le telefonate che gli faccio ogni giorno...penso che lavorerà pure di notte pur di non sentire più la mia voce!
E' come un trasloco senza trasloco: in sintesi, un incubo a occhi aperti... Coraggio!
RispondiEliminaDella serie SPERIAMOCHEPASSIPRESTO!!!
RispondiEliminaTi sono vicina moralmente ;-)
Solidarietà totale. Ma io la bandiera bianca non la isso, mi rovino il fegato, ma, mi dispiace no!
RispondiEliminaIo ho già dichiarato che, quando sarò sotto un metro di terra, potranno fare quello che vorranno, ma fino a quel momento io gestisco la baracca e lo faccio a modo mio.
Questo nella normalità, a maggior ragione nelle situazioni di emergenza come questa.
Ovviamente, adesso che sono ammalata da quasi tre settimane, vivo in un letamaio, ma vabbé ...
Interessante la teoria delle finestre rotte, non la cononscevo!