Dei libri dell'anno (2): Il quaderno azzurro



Il libro di oggi non è proprio un libro per bambini, ma è un libro SUI bambini, anzi, sull'infanzia violata, sul tradimento dei genitori, sulla vergogna di esseri (non è possibile definirli uomini) che, senza alcun rispetto violano il corpo e l'anima dei bambini...e, insieme,un libro sull'innocenza che supera l'orrore.


E' la storia di Batuk, bellissima bambina indiana che viene venduta da genitori poverissimi ad un bordello e che su un quaderno azzurro, che tiene nascosto nel materasso sudicio, racconta la sua storia e quella dei suoi compagni di sventura.

La pagina in cui la bambina racconta l'orrore della violenza subita e il "torrente nero" da cui viene invasa è una lettura che sconvolge, così come è sconvolgente la dura quotidianità che lei trasforma rifugiandosi in un mondo diverso e scrivendo, scrivendo...perché la fantasia rende liberi, la scrittura rende liberi.
E quando il drammatico epilogo rimuove tutta quell'onda nera e lascia Batuk libera, noi non possiamo che accompagnarla, consapevoli che il male e l'orrore che avevano offeso il suo corpo non avevano mai violato la sua anima...
...e ci sentiamo in colpa, perché non siamo riusciti ad impedire tanto male e proviamo vergogna per chi, ancora, continua ad offendere l'innocenza e la bellezza.

Non so se riuscirò mai a rileggere questo libro. Il dolore provato come donna e, soprattutto, come madre è troppo forte, ma ritengo che sia un libro da leggere, per capire e , se possibile, impedire



Commenti

  1. Suggerimento impegnativo ma immagino ne valga la pena....lo cercherò, grazie!
    Arrivo qui grazie al venerdì del libro.

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  2. P.s. Ma come possono accadere ancora, continuamente, queste cose?

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    1. Purtroppo accadono, e anche non lontano da noi. Ecco perché non possiamo non sapere.
      (Lieta di averti conosciuta! Anche a questo serve il venerdì del libro!)

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  3. Io ho letto "Il quaderno azzurro",non è facile parlare delle emozioni che ha suscitato in me anche perché la realtà che descrive è totalmente lontana dalla mia.All'inizio non capivo neanche a cosa si riferisse Batuk quando diceva che infornava le torte...Ho sofferto tanto e mi sono chiesta come possa un padre vendere la propria figlia sapendo a quale destino andrà incontro.Questo libro, per il tema trattato,per la potenza della narrazione e per la poesia che,comunque,accompagna questi grandi piccoli protagonisti,ci ricorda che l'infanzia violata già descritta da Romain Gary ne "La vita davanti a sé"continua a essere una piaga non ancora estirpata,a qualunque latitudine ci troviamo.

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  4. ...anche a me è capitato di leggere storie di bambini violanti non solo fisicamente ma anche psicologiamente... ed ho fatto fatica a tenere a freno la rabbia.... oltre che il dolore...

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