Dell’adolescente anarchico

L'adolescente è "ontologicamente" anarchico. Dolcezze sa bene che perché un albero cresca è necessario che la corteccia si spezzi  e perché un uomo o una donna possano nascere è inevitabile che "rompano" i legami con genitori e autorità, proprio per affermare la loro individualità. E fin qui tutto bene. Il problema nasce nel momento in cui l'adolescente, più o meno consapevolmente, decide di contraddire IN TOTO ogni adulto si trovi nel raggio di due chilomentri da lui.

Dolcezze, ovviamente, parla per esperienza diretta, visto che di adolescenti, in casa e a scuola, ne vede fin troppi

A casa: "Ricordati di prendere sciarpa e berretto, che le temperature sono veramente basse" "Non se ne parla. Non ne ho bisogno. Non sento freddo. Non puoi darmi ordini" E torna a casa col febbrone. 

A scuola: "Non voglio che scriviate in stampatello (sì, Murasaki, io appartengo a questa categoria); dovete firmare col nome prima del cognome; dovete copiare la bella a colonne; non si usa il telefonino; non si scrive a matita nel compito” e, ovviamente, fra le verifiche consegnate c’è sempre almeno una firma col cognome prima del nome, un testo in stampatello, qualche parte a matita e, ovviamente, non da un solo alunno, ma da tanti perché le regole servono solo ad essere disattese. Dolcezze fa la voce grossa, richiama, rimprovera, redarguisce…ma ora ha capito che deve soccombere. 

Compito di latino: quasi alla fine del tempo, un alunno consegna. Dolcezze guarda il foglio e nota che, guarda caso, il testo non è scritto a colonne. “Ma cos’hai fatto? Non dovevi copiare a colonne?” “Ha ragione, prof! Me ne sono dimenticato! Visto che c’è il tempo lo ricopio!” Finita l’ora, Dolcezze raccoglie gli elaborati. Al momento di correggere, quando prende il compito del Biondo, ha un sussulto: 



Tutto rigorosamente a foglio intero.


Commenti

  1. E a Quito puntoci si augura che PER LO MENO la traduzione, oltre che bellissima, fosse anche un po' ragionata 😳
    Murasaki

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