Di classi nuove e di propositi

foto dal web



Oggi sono entrata in una classe nuova (quest’anno ne avrò ben due), una classe numerosa e rumorosa, in cui avrò poche ore e che certamente abbandonerò l’anno prossimo, una di quelle classi “di completamento” in cui puoi fare solo il minimo sindacale, visti i tempi ristrettissimi. Ho chiesto quali fossero i propositi dell’anno e chi ha risposto (pochi) ha parlato di “non avere debiti” e “non fare tutto di corsa l’ultimo mese”. Ho fatto notare che questi erano propositi “in negativo” e che forse era opportuno riformularli in maniera positiva. Allora hanno cominciato: “Impegnarmi in maniera da non lasciare debiti”, “Studiare con costanza per non ridurmi a correre l’ultimo mese”…

”E poi?" ho chiesto io. 

“Organizzarmi meglio con lo sport”, “Sfruttare tutto il mio tempo...”

"Bene, tutte cose buone e belle, ma ricordatevi quella più importante di tutte: amate quello che fate, perché solo così sarà un anno fantastico! Proponetevi ti essere felici, nonostante gli inciampi, che sono inevitabili"

"E allora il nostro proposito principale deve essere...essere felici?"

“Sì!!!”  

“E che c’entra la scuola con la felicità?” 

Risponde la Saggia del primo banco :”Felicità è fare quello che sia ama. E se quello che si ama ti fa crescere, allora la scuola c’entra, eccome!”

Sarà un bell’anno in questa classe, mi sa.

Commenti