Dell'impunito volpone


Le vacanze sono finite e  gli studenti fuori sede rientrano alle loro sedi universitarie.  L’Erede è rimasto a casa più del solito, vuoi per la sospensione delle lezioni,  vuoi per aspettare il compleanno del Nonpiucucciolo.  
Mamma, tu vieni con me?” “Con te? È un po’ complicato…la scuola, la Nonna…” “Ci speravo tanto…” E voi pensate che una mamma (del Sud o del Nord non ė rilevante) potrebbe resistere a siffatte parole? Dolcezze sicuramente no. Pensa che il piccolino si sentirà solo nel rientrare in una casa vuota e fredda, dopo un mese di tavola e stanza condivisa, è compiaciuta che abbia richiesto la SUA compagnia e non quella dell’Amato  Bene…e casca con tutti e due i piedi nella rete preparata dal mostro. 
Chiede il giorno di congedo, sistema la Genitrice, predispone per le truppe residue e parte di prima mattina. Durante il viaggio: “Il frigo ė totalmente  vuoto e prima di partire ho esaurito le scorte. Dobbiamo subito fare la spesa” “Certo" “Paghi tu, vero?” “Ma papà non ti ha già dato i soldi per il mese?” E lì occhioni da cerbiatto.
 “Ehm, non ti aspettare di trovare la casa perfetta.  Ordinata sì, ma perfetta no…sono partito di fretta…
E a questo punto Dolcezze comincia a capire: lui non aveva bisogno di lei, ma della mamma colf e della mamma bancomat, di cui prima o poi vi parlerà.
E appena arrivata capisce del tutto: non che si aspettasse di trovare i pavimenti brillanti, ma il mocio ancora incartato proprio no!

Commenti

  1. È così, ormai siamo solo utili per queste cose, ma va bene lo stesso, vero? Un saluto bello al giovane e un saluto bello a te.
    sinforosa

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  2. ahahah....sei in buona compagnia!! succede anche a me!! ciao un bacione!

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  3. AhAAh ... ma come, la sua adolescenza non ti ha insegnato niente???

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  4. @tutte: e certo che lo so di essere in buona compagnia e che i ragazzi sono tutti uguali... Ma scoprire sempre nuove "sfumature" mi sorprende sempre

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