Di primi giorni di scuola e di auguri (in ritardo)



Abbiamo cominciato già da giorni, ma Villa Arzilla perennemente in attività, unita al trasferimento dell’Erede, ha impedito a Dolcezze di parlare del suo inizio di scuola. E pure ne ha di cose da raccontare…
Primo giorno: Dolcezze esce di casa con una sensazione strana, che non riesce a identificare. Sarà la curiosità per la Prima, nella quale, per fortunata congiuntura, quest’anno sarà Papa, Vescovo e Cardinale, sarà il fatto che c’è troppo caldo, sarà che le sembra che quest’estate proprio non ci sia stata, sarà che per la prima volta, vista la coincidenza degli inizi, non ha potuto accompagnare il Cucciolo, sarà che la Genitrice non è in forma… ma le pare di essere priva dell’entusiasmo che la caratterizza ogni anno alla partenza. Ma Dolcezze è grande ormai e sa che, anche se non ce l’hai, l’entusiasmo te lo devi fare venire e va.
Entra nel plesso, comincia a girare per trovare la sua aula, perché ancora sul sito non c’è la disposizione delle classi, e mentre si dirige verso la sua Terza, li vede. Sono lì, davanti alla porta, il comitato di accoglienza: la Pasionaria, il Filosofo, il Segretario, l’Americana, il Veneziano, il Marciatore e Muchu. Mancano solo quelli che sono già partiti per le università del continente.
“Pensava che l’avremmo lasciata sola, oggi?”
E allora Dolcezze capisce: il suo inconscio temeva questo anno senza la sua Quinta e le rendeva difficile iniziare.
“Come andiamo? Quando cominciate?”
“A giorni. E lei, prof, come sta?" "Ha già dato un’occhiata ai primini?" "Ma noi eravamo così piccoli?"  "Le abbiamo preparato la strada!"
E finalmente li vede i nuovi, piccoli e timorosi, e i vecchi, grandi e proiettati verso il futuro e già, in un ideale scambio di consegne, riconosce gesti, sguardi, atteggiamenti.

“Buongiorno, ragazzi, sono la prof. Dolcezze. E voi?”

Coraggio, si riparte e buon anno, in ritardo, a tutti.

Commenti

  1. Buon inizio d'anno scolastico a te e complimenti per lo splendido lavoro che, sono certa, farai. 😗

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  2. Ogni ciclo che si chiude lascia una sensazione di incertezza, poi, basta uno sguardo ai nuovi e viiia che si parte con la voglia e l’entusiasmo di sempre. Buon anno scolastico.
    sinforosa

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    1. Hai proprio ragione. Già questi nanetti riempiono i miei pensieri ;-)

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  3. Io ho conosciuto le mie due prime. La prima impressione è che in una il lavoro sarà più semplice, ma la presenza di un alunno gravemente autistico richiederà molta attenzione e cura. Nell'altra invece sarà molto più complicato portare la nave in porto. Ma come dici tu, ci si deve far forza e affrontare il cammino.
    Buon anno scolastico anche a te, Dolcezze e soprattutto, tanti auguri per la salute della tua mamma.
    Buona domenica!
    Rosa

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    1. Ci vuole molta forza e molta pazienza. Purtroppo non sempre i ragazzi oggi sono scolarizzati. Mia sorella oggi mi raccontava che, alle sue rimostranze per il comportamento del figlio, due genitori hanno risposto con un sorriso...vedi tu...

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  4. Che bello leggere questo post sul bel rapporto che si instaura tra insegnante e alunno....dovrebbe essere sempre così!!
    buona domenica

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    1. Lo è molto spesso, ma gli insegnanti spesso non ne parlano

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  5. Prof, ha pianto? Perchè io solo leggendo...quasi quasi...

    Betty

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