Di cronache dall'ospedale
Appena arrivi all'accettazione in ospedale cessi di essere persona: braccialetto, numeretto..."Il numero 10 può entrare!" Meno male che poi al reparto torni ad avere nome e cognome. "Ma, scusi, lei si chiama Dolcezze?" "Sì, è il nome di mia Nonna" "Mai sentito". E Dolcezze si tranquillizza, perché è una vita che risponde a questa domanda.
"Può prepararsi". E Dolcezze tira fuori la sua camicia da notte e le sue vezzose ciabattine Shabby e si ritrova in compagnia di due arzille "belle signore"(...del resto anche lei è una bella signora) e qui comincia l'avventura.
La bella signora n° 1 ha 65 anni e ne dimostra 55: comincia a parlare alle 8 di mattina e smette solo il giorno dopo. In 24 ore racconta a Dolcezze (anche quando questa fa finta di dormire per avere un minimo di requie) tutta la sua vita, compresi i particolari della sua prima notte di nozze. E qui si taccia.
La bella signora n° 2 ha 62 anni e ne dimostra 75, segno inequivocabile che avere 2 figli o averne 5 non è proprio la stessa cosa. Pur avendo partorito e cresciuto 5 figli, al momento dell'intervento è sola con una cognata. Una figlia arriverà solo in serata. E qui Dolcezze tristemente riflette...
Nella camera c'è la televisione, che viene immediatamente accesa su Rete 4 ("Perché io, signora Dolcezze, vedo solo Rete 4 o Italia 1 o Canale 5, le reti nazionali manco le accendo") e così Dolcezze si fa una cultura sui programmi Mediaset e ascolta dalla Bella Signora 1 l'intero repertorio di lamentele e questioni sui soldi dati ai migranti, sugli extracomunitari a cui vengono concesse le case e i soldi dovuti agli Italiani, sulle bugie di Renzi e sui politici ladri.
Passata per tutte e tre la fifa da anestesia e intervento, comincia la serie di lamentele. Visto che, grazie a Dio, non ci sono particolari dolori, il centro del problema comincia ad essere la cannula, che gli infermieri toglieranno solo alla dimissione. "Non posso dormire. Mi dà fastidio. Ma perché non ce la tolgono? E' insopportabile." Per la serie: questione di scala.
In tutto questo ambaradan l'unica presenza rassicurante, silenziosa e costante è stato l'Amato Bene, dall'alba al tramonto, o nella stanza o davanti alla porta. Ma quando finalmente tutto è finito e si è ritornati a casa, si è afflosciato come un sacco vuoto ed è crollato.
Del resto Dolcezze è tornata a casa, quindi sta bene, quindi lui può mollare...e no! Ha da fare le iniezioni, di nuovo: non ce la potrà fare.
Per tutto il post ho pensato: "Speriamo la dimettano presto perché con quelle compagne di stanza può solo peggiorare", poi per fortuna arrivata alla fine ho visto che sei già a casa... :-) Buona convalescenza e in bocca al lupo all'Amato Bene per il suo ruolo da infermiere ;-)
RispondiEliminaCiao Dolcezze, tanti auguri di pronta guarigione!
RispondiEliminaBuona settimana
Carmen
Solidarietà e tanti auguri per una felice convalescenza.
RispondiEliminaSono sicura che la pratica passata aiuterà a meraviglia l'Amato Bene per le iniezioni ^_^
Auguri! Rimettiti presto!
RispondiElimina@ tutti: grazie, grazie! Speriamo bene e cercherò di approfittarne per riposare un po' (anche perché è l'unica cosa che posso fare)
RispondiEliminaCiao Dolcezze, ho letto sorridendo le tue crocache ospedaliere perchè una situazione simile è toccata a me anni fa, soprattutto per quel che riguarda la televisione: compagne di camera ferratissime su tutte le telenovele in circolazione e guai a chiedere di vedere un TG o un altro tipo di programma.
RispondiEliminaPer il resto ti auguro di rimetterti presto e complimenti al marito- infermiere, il mio non ci proverebbe sicuramente!
Un abbraccio e buona convalescenza
Riesci a farmi ridere anche raccontando di te all'ospedale, che forte che sei.
RispondiEliminaSpero ora tutto bene, buona convalescenza.
Anche mio marito un paio di mesi fa si è dovuto improvvisare infermiere e imparare sulla mia pelle a fare iniezioni... ma devo ammettere che è stato bravo. =)))
Dani
@ Adriana: effettivamente, in caso di degenza più lunga sarei impazzita. Considera che io vedo pochissima televisione...e mi mancano, ovviamente, tutti i programmi del mattino e del pomeriggio!
RispondiEliminaGrazie del supporto!
@ Dani: o ridiamo o ridiamo, no? Anche mio marito è diventato bravissimo, ma ogni iniezione lo distrugge. Ha paura di farmi male...e così fa peggio!
in bocca al lupo, guarsci presto!
RispondiEliminaPensare al ospedale fa venire i brividi ma tu sei riuscita a farmi ridere e riflettere perché sono rimasta colpita dalle tue osservazioni acute. Sei una forza di natura e con tutto il cuore auguri per la tua riconvalescenza
RispondiEliminaTenero il marito che non ti lascia un solo istante.
RispondiEliminaAuguri.
Sulle compagne di stanza potrei fare romanzi a puntate.
E pure sui parenti
Augurissimi di pronta guarigione!! :*
RispondiEliminae in bocca al lupo anche all'Amato Bene... per le punture... ha tutto il mio sostegno!! (soprattutto tu...)
un abbraccio affettuoso
<3
Sei una forza della natura, l'ironia e l'acutezza non ti mancano, mi sono rivista in situazioni paradossali simili. Però per le punture mio marito noncelapuòproriofare ;)))
RispondiEliminaAuguri di pronta guarigione, ma soprattutto disintossicati dai programmi autoforzati TV ^__^
Certo carissima che riesci a farmi ridere anche parlando di ospedali. Che compagnia "piacevole" hai avuto!
RispondiEliminaSpero che ora tu stia meglio.
Bravissimo tuo marito!
Un forte abbraccio
Maria