Di colloqui con i genitori 4
A distanza di 24 giorni dal precedente
colloquio (e con 19 giorni di vacanze di Natale), c'è stato l'incontro coi genitori. Dolcezze era sicura che si sarebbero presentati pochi "clienti", sia per il lievissimo scarto temporale, sia per
le condizioni siberiane. E invece...
Dolcezze arriva bardata come una befana,
con Kindle al seguito, pronta ad un
pomeriggio di amene letture, quando vede
all'orizzonte la mammachesadilatino.
"Ma che le devo dire?", pensa
Dolcezze. Poi ricorda che, effettivamente, il giorno del rientro dalle vacanze, vedendolo particolarmente addormentato, aveva
interpellato più volte l'illustre rampollo. Ma esiste il registro elettronico,
il voto è visibile. ...che vorrà mai la dolce signora?
"Buon pomeriggio, prof. Dolcezze. Ha trascorso bene le vacanze?"
(possibile che voglia sue notizie?) "Sì, grazie...e voi?"
"Abbiamo fatto latino, tanto latino, e pure tanto italiano"
"Benissimo"
"Lei ha avuto modo di verificare?"
"Sono entrata in classe solo due volte.
Una volta l'ho pure sentito. Non ha visto il registro elettronico?"
"Sì, è sono venuta apposta. Visto quanto Francy studia, ho concluso
che i suoi modesti risultati dipendono dal suo compagno di banco. Non li può
separare?"
"Signora non siamo alle Elementari...e,
tra l'altro, io non ho proprio motivo di
dividerli. E se proprio vogliamo essere precisi...È Francesco il chiacchierone
fra i due"
"Ma lei lo sa che se l'è portato a casa
sua COL MOTORINO?"
"Probabilmente è per il lavoro di gruppo
che ho assegnato..."
"Sì,
ma a me quel ragazzo non piace. Non ci può essere altra motivazione per i
risultati di mio figlio. E comunque lei glielo dica che gli lascerà Italiano e Latino, così si spaventa. A
proposito...lei pensa di lasciargli le materie? Sa, non vorrei rovinarmi le
vacanze."
"..."
Che faccia tosta! Buona fortuna! Ci sono Madri pestifere.
RispondiEliminaDecisamente...e mi sembra che vada sempre peggio. Neanche per un attimo la sfiora il pensiero che il problema possa essere il figlio.
EliminaQuesta è bella... adesso è colpa del compagno di banco. Il punto è proprio far capire a certi genitori che i cari figli non sono più bambini delle elementari, o primaria che dir si voglia.
RispondiElimina...e così i figli non cresceranno mai
EliminaDalle il numero di telefono della madre del compagno di banco e consigliale di parlarne con lei.Vedrai la faccia
RispondiEliminaQuesta è veramente una grande idea! Come ho fatto a non pensarci!
EliminaEcco un esempio lampante di genitore che rovina il figlio!
RispondiEliminaInfatti...:-(
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