Di congiunture astrali negative e settimane no





Ci dev’essere una congiuntura astrale negativa in questo periodo: la drammatica situazione internazionale, le preoccupazioni sui rischi di conflitti, la crisi economica che ancora morde…e si parva licet componere magnis anche la vita di Dolcezze è stata funestata dalla settimana più ricca di contrattempi che ricordi da tempo…

MERCOLEDI: La lavorazione del poncho ad uncinetto tunisino colpisce: Dolcezze non riesce ad alzarsi dal letto per un attacco di vertigine da cervicale.
GIOVEDI: Appena alzata Dolcezze prende la pentola dei legumi in ammollo per metterli a cuocere. Inavvertitamente urta la caffettiera PIENA di caffè BOLLENTE, rovesciandosela addosso, e inondando il pavimento e gli sportelli BIANCHI della cucina. E non aveva ancora preso il caffè.
VENERDI: Dolcezze entra tardi a scuola e pensa bene di scrivere la recensione dell’ultimo libro letto per il Venerdì del libro. Pigia il tasto per pubblicare ma, per qualche mistero del signor Blogger, il post sparisce DEFINITIVAMENTE.
SABATO: La Genitrice, in preda ad un (giustificatissimo) attacco di depressione da abbandono e solitudine, accusa Dolcezze di essere poco presente e di trascurare lei e il Genitore. Dolcezze, pur consapevole di offrire tutto il limitatissimo tempo disponibile, medita sulle affermazioni materne e si sente schiacciata dal senso di colpa. A completamento, telefona alla Zia Romana che le dice: “Eh, ormai mi hai dimenticata.” Le successive scuse della Genitrice, che si è resa conto di essere stata ingiusta, non consentono comunque un sonno tranquillo e infatti…
DOMENICA: ...reduce da una nottata con sogni alla Don Rodrigo, in cui il dito puntato era quello della Genitrice, Dolcezze si alza di notte, senza accendere la luce, e va a sbattere con la faccia sulla porta, socchiusa e non aperta come al solito. Il rinculo della botta la sbatte a terra. Risultato: livido in faccia e nell’imbottitura posteriore (e ringraziamo Dio, ché poteva andare molto peggio, come l’esperienza natalizia della Stella insegna)
LUNEDI: L’orologio del cellulare dell’Amato Bene, che funge anche da sveglia, è sintonizzato sul fuso orario di Londra, quindi suona alle 7.00 anziché alle 6.00. Comincia la rincorsa per svegliare tutti, preparare il Cucciolo, riordinare casa prima di andare a scuola.
MARTEDI: Dolcezze esce prima da scuola ed è contenta perché avrà il tempo di cucinare prima di tornare  il pomeriggio per i consigli di classe. Pensa di andare prima a fare un po’ di spesa e, approfittando di offerte convenienti, si carica come un asino. Quando, finalmente, arriva al portone di casa, cerca le chiavi e non le trova. Svuota la borsa…NON CI SONO! Ricorda di non aver chiuso lei la porta al mattino, visto che l’Erede era ancora in casa. Chiama il figlio, che è all’università, ma lui ritornerà alle 16, chiama l’A.B., che, però è in riunione, la Stella è a scuola…e i surgelati si squagliano. Medita di andare dalla Genitrice, ma poi, in preda alla disperazione, supplica lo Sposo che di lei ha pietà e le porta le chiavi. 

Comprenderete certamente perché Dolcezze tema il sorgere del nuovo giorno.
 

Commenti

  1. Oh Signur.........credevo di essere l'unica avvilita, ma vedo di essere in buona compagnia! Non sto qui a raccontarti le mie noie per non avvilirti, ma basti per tutto la presenza di un capo, anzi capa, che dice di essere schietta, diretta e sincera ed è esattamente tutt'altro. Con tutte le conseguenze del caso.....

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  2. povera!!!!
    un abbraccio consolatorio,
    A, Ct

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  3. Io ti A-DO-RO, cara Dolcezze! sei ufficialmente la mia Scriblogghessa preferita!!!... :))
    Ma sei ancora viva, oggi..si?

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  4. Morta dalle risate...scusa...dovrei essere accogliente e coccolarti e darti una pacca sulla spalla...ma sto ancora ridendo!!!
    Ma scusa, quando sei nata ti hanno dotato di un cospicuo bagaglio di ironia...perchè secondo te?
    Un abbraccione <3

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  5. @ Clara:..ehm...io di lavoro non ho parlato, ma ne avrei da raccontare!
    @ Angie: grazie, grazie ;-)
    @Regina: ma grazie!!! Sì, oggi ho SOLO beccato una furiosa grandinata
    @Fabiola: ma che bella amica! Invece di essermi sodale mi prendi in giro! ;-)

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