Di colloqui con i genitori 5
Ultimo sabato di aprile, Dolcezze aspetta che la focaccia sia cotta quando sente arrivare un messaggio:
GENITORE "Professoressa, mi scusi se la disturbo, ma ho bisogno di parlare URGENTEMENTE con lei. So che il ricevimento mensile c'è già stato, ma ho proprio necessità di incontrarla".
Dolcezze, che già da mesi è preoccupata per il comportamento un po' svagato del figlio (il rappresentante sveglio), comincia ad intuire scenari drammatici e risponde immediatamente:
"Ci vediamo in biblioteca lunedì a seconda ora."
Per tutta la serata e la domenica Dolcezze si interroga sui motivi di questo colloquio e quando finalmente arriva l'ora dell'appuntamento si presenta subito.
"Professoressa, la ringrazio per avermi ricevuto. Mio figlio sta vivendo un momento terribile"
"Lo sospettavo...ha dei comportamenti un po' strani da un po' di tempo...Sta forse male? C'è qualche problema a casa? Non so cosa pensare..."
"No, no, professoressa! Grazie a Dio è tutto a posto"
"E allora?"
"Il ragazzo è molto turbato perché lei, parlando con un collega, gli ha detto che lo aveva sorpreso a copiare. Pensa che lei non si fidi più di lui e non ci dorme la notte"
"... mi scusi...e io cosa dovrei fare? Complimentarmi perché ha copiato?"
"No, ma magari dirgli che non ci pensa più..."
(e questo è il motivo per cui aveva bisogno di parlare URGENTEMENTE con Dolcezze. Per la serie talis pater, talis filius).
"Professoressa, avremmo bisogno di parlarle. Quando ci può ricevere?"
"Ormai il ricevimento è sospeso, ma, se è importante, eccezionalmente ci possiamo vedere all'uscita".
Stavolta Dolcezze immagina la discussione: quando i genitori si muovono in coppia è per impetrare la grazia o per cercare di limitare i danni. Il ragazzo, tra l'altro, ha qualche difficoltà in più materie, Dolcezze è il coordinatore della classe e quindi l'ipotesi risulta quasi certa.
"Buongiorno, professoressa, e prima di tutto grazie per averci ricevuto comunque. Lei è sempre molto gentile (ecco, ci siamo...tentativo di captatio benevolentiae). Siamo qui per avere qualche chiarimento. Abbiamo visto che il ragazzo ha avuto 6...Come mai?"
"Perché evidentemente meritava 6, signora. Aveva studiato, ma la sua preparazione era appena sufficiente: non potevo certo dargli di più"
"No, no, professoressa! Ci ha frainteso! Noi non volevamo di più. Ci chiedevamo com'è che avesse avuto la sufficienza, visto che non è mai andato oltre il 4!"
"..."
Dolcezze credeva di avere visto (e sentito) tutto. Evidentemente non è così.
Mi domando quali colpe tu debba espiare per dover subire tali attacchi al tuo sistema nervoso.
RispondiEliminaGenitori stupidi e incoerenti.
Figli lavativi e supponenti.
L'equazione è fatta
"Scusatemi se una volta tanto ho cercato di fare qualcosa di meglio del solito, eh" disse seccato il ragazzo ai genitori "Considerata la vostra reazione, potete stare sicuri che mi guarderò bene dal ripetere il tentativo!"
RispondiEliminaQuante ne devi vedere e sentire.... ho sempre pensato che il lavoro dell' insegnante sia uno dei più belli del mondo, ma ultimamente sono sorti dei dubbi....sarà proprio vero?
RispondiEliminaCiao e buona domenica