Di decluttering, reuse e di idee del Cucciolo
Il fine settimana (e lo strettamente siculo giorno festivo infrasettimanale) sono stati dedicati al cambio di stagione e al successivo decluttering.
Per natura sono una "conservatrice", non nel senso delle idee quanto degli oggetti e, soprattutto, dei ricordi che rappresentano. Mi è molto difficile gettare tutto ciò che è legato all'infanzia dei miei figli, i loro disegni (anche gli scarabocchi!) , i loro quaderni...ma anche i miei. E' un problema di famiglia: mia madre custodisce libri e quaderni del liceo, i vestiti di quand'eravamo bambini e, perfino, gli abiti del suo viaggio di nozze . Quando mi sono sposata e sono andata a casa dei nonni per prendermi il letto, le mie zie, più conservatrici di me, me l'hanno consegnato con la sua bolla di accompagnamento...del 1928.
Ciò testimonia che la tendenza all'accumulo è ereditaria e genetica.
Non so se questo sia bene o male, ma ho concluso che, se non voglio diventare la protagonista di uno di quei reality tipo "Sepolti in casa" devo darci un taglio ed eliminare il non indispensabile. Così ho affrontato il primo armadio e ho riempito tre sacchi di abiti di tutta la famiglia da indirizzare alla Casa di accoglienza, tre buste da far arrivare alla Santa Donna che mi aiuta e due bustone per il "Centroscambiocuginetti". Cos'è? Una nuova associazione umanitaria? No, una nobile iniziativa (copiata dalla mia Grande Amica) che coinvolge me, mia sorella e le madrine di mio figlio, che comporta un megariciclo di vestiti, per cui ai più piccoli, il Cucciolo e il mio nipotino, praticamente compriamo solo le scarpe: i bambini crescono così in fretta e hanno così tante cose che non arrivano a sciupare i vestiti, che quindi passano al "cuginetto" quasi nuovi.
Finora è andato tutto bene: modestamente, tutte le madri coinvolte hanno buon gusto e, quindi, nessuno si è mai lamentato. Ma oggi...
Fra gli indumenti riciclati c'era un bel pigiama primaverile, ottimo per questo periodo, che ho appositamente tirato fuori e preparato per la sera. Dopo la doccia mando il Cucciolo a rivestirsi e dopo 5 minuti mi si para davanti tenendo dinanzi la maglia, con sguardo perplesso.
"Dovrei mettere questo pigiama?"
"Sì, perché?"
"Guardalo bene"
"Cos'ha? Qual è il problema??"
"Non ti sembra troppo infantile?"
"Dovrei mettere questo pigiama?"
"Sì, perché?"
"Guardalo bene"
"Cos'ha? Qual è il problema??"
"Non ti sembra troppo infantile?"
Davanti alla maglia c'è un orsacchiotto.
Per il mio uomo maturo di 7 anni un orsacchiotto è troppo infantile.
Il Cucciolo ha la sua dignità,e rivendica i suoi diritti di bambino.Certo,a mio figlio avrei detto di non rompere...ma questo è un altro discorso.Sui figli degli altri siamo sempre più elastici.
RispondiEliminaRiguardo alla tua mania di conservare tutto posso dirti che mia suocera non butta Niente!!!Io spero di buttare,dopo 19 anni di onorata sopportazione,il terribile armadio di Sua mamma che oltraggia la nostra casetta al mare.
Naturalmente in questo armadio mia suocera ha conservato cose di immenso valore affettivo,i ciucci e i biberon dei pargoletti,ormai quasi 50enni.
C'è chi batte tua suocera. L'anno scorso , al paesello, ho trovato, ben custodito in una scatola, l'abito del Battesimo di mio padre (classe 1929)!
RispondiEliminaPenso che la disposofobia sia molto diffusa...
RispondiElimina(Io per prima sono fatta proprio così... Che dolore quando ho dovuto eliminare tutti i pupazzi per colpa dell'allergia alla polvere...)
Ecco...non sapevo di essere disposofobica...
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