Dei regali di Natale (1)
Periodo di iperattività in casa Dolcezze.
Il Natale si avvicina a grandi passi e ormai, con turni da schiavo, faccio l'Elfo quasi a tempo pieno. Da alcuni anni ho preso la decisione di ridurre al minimo gli acquisti "esterni" e di fare da me i pensieri per le persone care. E' una scelta dettata, ovviamente, non da motivazioni economiche ("così risparmio"), ma dal desiderio di tornare al significato originario del dono : io non ti regalo qualcosa che ho trovato, magari in fretta, all'ultimo momento, ma ti offro una parte preziosa di me, il mio tempo, il mio pensarti settimane o addirittura mesi prima, le serate sul divano a sferruzzare, ricamare, cucire PER TE.
Certe volte mi viene il dubbio che tutto questo non venga capito, soprattutto in un tempo come questo, in cui conta non ciò che si è, ma ciò che si ha e, spesso, un regalo viene valutato in base al costo e non in base al messaggio che tu vuoi dargli. Ma io insisto...
Sto impacchettando i primi pacchi . Qui la preparazione è in due fasi: quest'estate ho curato il contenuto, adesso la targhetta.
Le ricette sono quelle di famiglia. Il piacere è garantito.
Apprezzabilissimo, invece.
RispondiEliminaIo alla mia mamma ho regalato una stampa del mio blog, visto che lei e internet sono assolutamente agli antipodi...
E ad un paio di persone care un pacchetto di biscotti fatti con mia figlia, cosi' ho dato anche a lei il piacere del regalare. I bambini piccoli amano regalare ma non comprano, regalano qualcosa di proprio oppure qualcosa prodotto da se' , come un disegno. Trovo questo loro esempio molto bello
Sai che non avevo mai badato al fatto che i bambini piccoli regalano cose proprie o fatte da sé? Evidentemente sto tornando bambina anch'io! ...e il pensiero mi piace!
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