Di colloqui con i genitori 12

 


Tempo di Covid, DAD (o DDI) in corso, ovviamente anche RGD (no, non esiste questo acronimo, l'ha inventato Dolcezze per indicare il ricevimento dei genitori a distanza). Da settimane, ormai, lei ha creato una nuova aula virtuale, nella quale, dalla sua cucina, conversa  amabilmente con chi si prenota. Questa cosa è veramente divertente: si riceve su prenotazione, si fissa l'appuntamento col prof come col dentista e, con la scusa  che si è ognuno nel proprio ambiente, il colloquio diventa un confessionale.
"Prof, lo so che mia figlia va bene a scuola, ma volevo parlare con lei "
"Prof, mi scusi la tenuta, ma sono al lavoro. Sono sceso in macchina" (e vedi l'infermiere col camice)"
"Prof, aspetti un attimo che chiudo la porta" (e, secondo le più tradizionali situation-comedy, compare un figlio piccolo che disturba).
L'aspetto più divertente è, però, dato dal ricevimento di coppia.
In genere solo un genitore si presenta ai colloqui, quasi sempre la madre. La coppia si presenta solo nel caso di grossi problemi disciplinari o di contestazioni e proteste. Ci sono genitori che non si fanno vedere per 5 anni e altri che si presentano ogni mese, ma sempre da soli. Ora, con la scusa del collegamento online, le coppie sono più presenti, specie se i genitori lavorano insieme e allora li vedi cercare di entrare nello spazio della telecamera per mirare ed esser mirati. Con questa scusa Dolcezze ha conosciuto molti padri e si è fatta molte idee sulle dinamiche delle famiglie. Già è molto "rivelatore" il luogo da cui si svolge la videochiamata: se Dolcezze ha alle spalle la credenza, che è il suo orgoglio, soprattutto ora che è addobbata per Natale, la Timida, che si è emozionata e ha cominciato a piangere, aveva alle spalle una parete totalmente bianca, la Prof universitaria il suo ufficio, con i pannelli alle sue spalle pieni di post it e foto in allegro disordine sparso, il Dentista la poltrona "da tortura" (una velata minaccia ?), la Signora Bene la propria arpa, la Mamma una cucina piena di giocattoli, il Tecnologico uno degli sfondi predisposti da Teams. Dolcezze non ha potuto fare a meno di notare come i figli corrispondano VERAMENTE ai genitori e ne riproducano vizi e virtù.  L'incontro, però, più divertente (e illuminante) è stato quello con il padre di Wiki. Nei 10 minuti a lui dedicati, lo spazio dedicato al figlio, passati i primi 30 secondi, nei quali Dolcezze aveva esaltato i meriti dell'illustre rampollo, si è immediatamente esaurito e nel resto del tempo l'Intellettuale ha parlato di sé e dei suoi studi, delle sue due lauree, dei suoi interessi scientifici, delle usanze della famiglia. Argomenti poco pertinenti, indubbiamente, ma esplicativi delle conoscenze enciclopediche del ragazzo e della sua curiosità insaziabile. 
E Dolcezze non ha potuto fare a meno di pensare come la famiglia nel bene e nel male sia il punto di partenza di ogni ragazzo: se è fortunato e ha buoni stimoli, la sua strada è spianata, solo che abbia un po' di buona volontà, altrimenti il cammino è molto più complesso. 
La scuola, certamente, può e deve fornire opportunità, ma la famiglia è veramente il centro. 

Commenti

  1. scusa se approfitto, la mia BambinaGrande è in prima liceo scientifico e devo dire che va tutto bene, viaggia sul sette abbondante, quasi sempre più otto che sette, nove e mezzo in fisica. Alle medie i prof si premuravano di dirmi che non mi volevano assolutamente vedere, visto il rendimento più che positivo. Alle superiori come funziona? Io per ora non ho prenotato nessun colloquio, ma praticamente sono il solo genitore a non averlo fatto... sono una madre degenere?
    grazie

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    1. Assolutamente no. Anch’io ho il Cucciolo in quarto ginnasio e ho parlato solo con un prof. Se non ci sono problemi, un incontro all’anno è più che sufficiente, giusto per far capire che sei un genitore presente 😜

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    2. Fermi tutti!
      Com'è che la Traspabimba (alias BambinaGrande) è già alle superiori? Sto invecchiando :(

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    3. :-D a chi lo dici Daniela... prima liceo scientifico cambridge (e se la cava pure bene)

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    4. Non avevo alcun dubbio, ha sempre avuto una marcia in più e una gran mamma :)

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  2. bellissimo racconto, io per ora non ho fissato nessun appuntamento con gli insegnanti perchè li fanno al mattino e fino a 10 giorni avevo un pc solo che lasciavo al ragazzo per fare le lezioni. Se ne riparlerà a febbraio, sperando di avere la possibilità di colloqui vis to vis.
    Barbara

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  3. Evviva c’è ancora qualcuno che usa la proposizione articolata davanti alla parola “lavoro”. L’abolizione dell’articolo in questo caso è più urticante di una medusa arrabbiata.
    Comunque una mamma arpista è una meraviglia, mi riconcilia con le signore bene. Fossero tutte così!

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  4. La prEposizione correttore IPad permettendo.

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  5. Bellissimo post come ogni volta che parli dei tuoi alunni e del loro mondo.
    I

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  6. Difendo la parete bianca e la Timida! Mi piacciono tutte e due! Comunque...a me diverte molto sbirciare quello che si vede nelle case altrui durante le video chiamate!

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    1. Confesso che piace anche a me. Quando non ci sono sfondi predefiniti si rivelano molte cose

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  7. Un’avventura il Ricevimento a distanza. Pensavo andasse peggio rispetto a come me lo ero immaginato, invece lo schermo ha un effetto distensivo dei vari sistemi nervosi. Forse lo svelamento degli angoli delle nostre case e le apparizioni di alieni familiari che attraversano come meteore la scena del ricevimento abbattono le distanze tra i ruoli, facendoci apparire tutti più umani è comprensivi. Ho provato sia la versione confessionale che a schieramento del cdc.

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  8. Ho letto ad alta voce ai miei figli (entrambi alle superiori) e hanno apprezzato molto il punto di vista di una prof, che comunque si mette in gioco con il suo blog ☺️.
    Questo periodaccio ci ha aperti a metodi di comunicazione prima forse impensabili per la scuola.
    Speriamo si ritorni alla normalità al più presto e in totale sicurezza.

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