Delle follie della quarantena 2

Stavolta non c'entra la vicina schizzata, né il tizio in paranoia in fila al supermercato che ti intima di allontanarti e rispettare al centimetro la distanza, stavolta la schizzata e in paranoia è Dolcezze medesima. 

Mattina uguale a tutte le altre: dopo la videolezione in sincrono, Dolcezze sente la familiare musichetta che indica la fine del lavaggio  e prende la biancheria in lavatrice. Mentre stende i panni, si ferma di botto e alla sua mente si affaccia un pensiero: i pigiami stesi le ricordano qualcosa...ma cosa? 
E nella sua mente riecheggia: "Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori..."
Allora capisce: chiama la Stella, l'Erede e comincia ad interrogarli: 
"Cosa vedere?Avanti, attenti!" 


E alle loro attonite risposte ("Mamma, sono due pigiami!") "Guardate bene! Non vi dicono niente?" 
"Sono due pigiami..." 
"Non soltanto! È la riproduzione perfetta di un chiasmo! Un chiasmo, capite? Ho steso un chiasmo!" 
I due poveri ragazzi scuotono il capo e si guardano sconsolati: "Speriamo finisca presto, altrimenti ci giochiamo mamma..."

Ecco, anche Dolcezze pensa la stessa cosa. 

Commenti

  1. qui più si va a vanti è peggio sarà ...:-)

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  2. Siamo tutti un po' esauriti ma domani, per colpa tua, stenderò anch'io una figura retorica.
    Io scelgo la climax, perché sono fissata con le scale, cromatiche e di dimensione. 😅

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  3. Io credo che la pandemia non possa tirare fuori da noi niente che non abbiamo. E aggiungo, come prova lampante, che prima di leggere il post ho guardato la foto e pensato "che bella simmetria cromatica, peccato che i pantaloni violetti non abbiano figure".
    Non che pretenda di essere normale, figuriamoci 😄

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    1. Cioè... praticamente... in me serpeggia la follia?😂 Però un pochettino anche in te, ammettilo😜

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  4. A tanto si arriva! 😱😀 Quando la poesia ovatta gli occhi...

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