Delle Cronache di Villa Arzilla 47

Come può Dolcezze giustificare la sparizione pressocché totale dal blog proprio e da quelli altrui? Ovviamente con la narrazione delle ultime vicende di Villa Arzilla. 
Perché, se non fosse una situazione tragica, ci sarebbe da ridere.

Giusto un mese fa la Genitrice comincia a lamentare problemi pressori, feroci emicranie e dolori al petto. Si chiama il cardiologo che esclude problemi di cuore e attribuisce le emicranie a fatti gastroenterici. Due iniezioni e la Genitrice comincia a sclerare: non dorme, è in preda all'ansia e Dolcezze deve dormire con lei. Altre due iniezioni e la Genitrice è stesa, in senso proprio e figurato: non parla, non si muove. La visita il neurologo: "Sua madre, signora, non ha nulla, è solo impasticcata". Vengono eliminate le iniezioni, ma la situazione non migliora: la Genitrice non riesce a camminare e viene ricoverata per cercare di capire il perché. Escluso ogni danno cerebrale, si continua ad indagare. Viene visitata dal neurologo della struttura: 
"Sua madre è solo depressa" 
"Mia madre? Quella che pretende pettine e rossetto?"
"I segni sono inequivocabili, le ho dato qualcosina" 
"Ma lo ritiene proprio necessario?"
"Lei, signora, è un neurologo, forse?"
Due giorni dopo, la badante: 
"Signora, vieni subito. Mamma no parla e no apre occhi". 
Dolcezze accorre e trova medici e infermieri intorno al letto della Genitrice. Momento di panico e, mentre viene disposta l'ennesima tac, Dolcezze azzarda: 
"Ma non è che, per caso, è impasticcata?" 
"Ma mi scusi, signora, lei è medico forse?" 
A Tac fortunatamente negativa, il medico conclude che forse bisogna eliminare le pillole del neurologo.
La Genitrice viene dimessa, senza diagnosi e senza nuova terapia, a parte uno strano farmaco. E' inquieta, triste, quasi depressa (stavolta sul serio). Dolcezze, autonomamente, decide di non farle prendere il farmaco sconosciuto e chiama il suo neurologo. 
"Dottore, io queste pillole non gliele ho date"
"E ha fatto proprio bene! Per la sua situazione sono nefaste, e poi negli anziani generano depressione. Ma scusi, lei è medico?"
Arriva il medico di base, concorda col neurologo e mentre si aspetta che la Genitrice smaltisca tutti questi veleni che avrebbero dovuto guarirla, guarda Dolcezze, un po' stanchina e visibilmente stremata e conclude: 
"La situazione, Dolcezze, è quella che è...ma non ti preoccupare: la Genitrice ti sopravviverà!"

Commenti

  1. È un bel problema, per lei, per te e per voi tutti. Purtroppo questa è la vecchiaia, mah! Le auguro di rimettersi in forma il prima possibile. Buona notte Dolcezze.
    sinforosa

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  2. Chi custodirà i custodi? Il problema della medicina occidentale è che i medici non ascoltano i pazienti - a volte volontariamente, perché non di rado i pazienti raccontano balle. Insomma, loro nel loro tunnel e noi nel nostro.
    Ciò nonostante, posso testimoniare coi fatti che nonostante tutto qualcuno guarisce 😄 Forza e coraggio, la Genitrice sembra indistruttibile, e se il sangue non è acqua lo sei anche tu!

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  3. E' proprio vero che spesso i medicinali fanno più danni che altro. Specialmente negli anziani. Ricordo che ia suocera andava dal medico a lamentare gli acciacchi e poi regolarmente non prendeva le medicine prescritte. Ne aveva più paura delle malattie stesse. Considerando che ha vissuto fino ad 86 anni forse faceva bene.

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    1. Qui c'è stata molta confusione e la mancanza di una visione d'insieme, quella che, per intenderci, ha il mio medico di base, che ha cominciato ad urlare quando ha visto i farmaci.

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  4. Purtroppo siamo al punto che certi medici, brancolando nel buio, prescrivano farmaci inadatti e dannosi. Il mio medico di base, eccellente, talvolta si lascia prendere la mano ed è capitato che, per lenire dolori articolari o muscolari dei miei, abbia prescritto farmaci assimilabili alle droghe o che si somministrano che in caso di dolori causati da un tumore. Quindi attenzione! 😱

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    1. Infatti. Ma che per ben due volte mi abbiano stordito la Genitrice è grave!

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