Della danza delle donne

dal web
Le ho viste danzare.
Donne africane, con tutte le sfumature del nero, vestite in parte con abiti occidentali, in parte con stoffe colorate e turbanti. Erano un gruppo, forse spaurite, certamente reduci da un viaggio dell’orrore, quello che vediamo tutti i giorni in tv (anche se c’è qualcuno che si ostina a credere che si possa affrontare un’esperienza del genere, col rischio poi di affogare in mare, solo per il desiderio di arrivare in Europa e non per quello di sfuggire ad una morte certa).
Le ho viste danzare, sopravvissute ai campi libici, alle violenze, ai barconi, al suono di una musica che sentivano solo loro, con un ritmo che era insieme disperazione e speranza, in un ordine perfetto, come se tutte conoscessero i passi, imparati da tempo.  E all’improvviso anche alcune ragazze bianche si sono avvicinate e si sono unite a loro, e poi due signore anziane e certamente non agili nei movimenti, poi alcune bambine hanno cominciato a seguire la forza ipnotica di quel canto muto. 
Poi l’ho sentito anch’io, ed era il canto delle donne di ogni tempo e di ogni luogo, schiacciate, oppresse, ma sempre in grado di rialzarsi, per sé e per i propri figli, perché sono le donne che portano la vita, e la vita non può essere chiusa, perché straborda da ogni parte, là dove c’è una donna in grado di sentire il suo canto.

Commenti

  1. ....mi sono commossa con il tuo racconto! Grazie!

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  2. La forza delle donne!
    A proposito, io ho danzato con loro, in Africa, un'esperienza indimenticabile e loro sono bravissime e instancabili. Ciao Dolcezze.
    sinforosa

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  3. Queste sono delle vere donne, non quelle che si vendono per una t-shirt griffata.
    Queste che conoscono il dolore ma non perdono la voglia di vivere e di sorridere.

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  4. E ci vuole una grande forza per danzare. Le donne hanno questa forza, nonostante tutto.

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