Degli insegnanti allo scrutinio

Gli scrutini sono un rito annuale e riservato, con pratiche da setta segreta e rigide norme, ma Dolcezze spera di non violarne nessuna presentando qui le diverse tipologie di prof .

Il distratto: non ha caricato i voti, non trova i suoi scartafacci, non collega nomi e volti e, nel dubbio, dà la sufficienza a tutti.
Il frustrato: soffre di un gigantesco complesso di inferiorità, dà valutazioni bassissime agli alunni che gli stanno antipatici e non è disponibile, neanche sotto tortura, a modificare un suo voto, nonostante gli venga ricordato che è solo una proposta che deve essere ratificata dal Consiglio di classe.
Il taumaturgo: per tutto l'anno ha lamentato il disimpegno degli alunni, la loro mancanza di educazione e di studio e poi le sue valutazioni sono tutte superiori al 7. Quando si dice il miracolo.
Il perfettino: ha tutto in ordine, non ha bisogno di guardare le carte perché ricorda tutto alla perfezione, conosce ogni singolo articolo della normativa e per lui il voto pari o inferiore allo 0.50 si arrotonda per difetto, anche se gli consigliano il contrario.
Il rompipalle: inserisce i voti con i decimali, poi li arrotonda per difetto, poi, dopo che si è concluso tutto, le medie sono state controllate e si sta per concludere ogni operazione, ha un momento di rinsavimento e dichiara di avere sbagliato, pretendendo (e ottenendo) di correggere al rialzo tutti i voti. Tempo perso: almeno 30 minuti.
Il manto della misericordia: giustifica tutti, comprende tutti, difende l'indifendibile, ricorda al consiglio tutti i drammi vissuti nell'anno dallo studente sfaticato e con un mirabile coup de théatre riesce a salvargli il collo.
Il sospettoso: immagina inganni, accordi e raccomandazioni e, nella sua furia savonaroliana contro ogni forma di corruzione, si oppone ad ogni variazione di voto, ancorché ben motivata e favorevole all'alunno.
Lo scrupoloso: per giorni esamina, rivede, controlla le sue medie, compara scritti e orali, confronta alunni e classi, non mangia, non dorme, ha le coliche e arriva allo scrutinio peggio che ad un esame.
La carogna: ritiene di aver subito un torto durante l'anno, da un alunno o da un collega, e arriva col coltello fra i denti per fargliela pagare. Dà un po' fastidio, fa un po' di scena, minaccia di abbandonare la seduta e di far rinviare ad altra data lo scrutinio e a volte lo fa davvero, ma difficilmente riesce nel suo intento. 

Alla fine della giostra, comunque, tutto questo ambaradan trova un ordine e il Consiglio di Classe unicuique suum tribuit, ma spesso a costo di sciarre epiche e di minacce di rottura di amicizie decennali. Miracolosamente, però, stampato il tabellone e apposte le firme, ogni contrarietà si dissolve e tutti i prof tornano alla normalità. Tutta colpa dello stress.

QUESTO E' UN POST IRONICO: I COLLEGHI NON SI SENTANO OFFESI E I GENITORI NON SI PREOCCUPINO. Di fatto in ogni scrutinio si cerca sempre e comunque il bene del ragazzo, di ogni singolo ragazzo, ma perdonate Dolcezze che, dopo aver assistito ad autentici miracoli (non per niente era la festa di sant'Antonio), e aver visto questa vignetta


ha deciso che doveva riderci sopra.


Commenti

  1. Insomma, tipologie che si ritrovano nelle programmazioni di istituto e di scuola, nei Collegi Docenti, nella compilazione delle Schede di valutazione... Riunioni infinite e a volte per “calibrare” una singola parola. Oddio!
    Buona giornata di fine settimana, Dolcezze, eh... bel post.
    sinforosa

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  2. Stessa storia in ogni consiglio di classe 🤣🤣🤣. Io ogni anno in questo periodo spero di uscirne indenne ma è solo un'utopia. Un bacione e buon lavoro

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  3. il manto della misericordia è fantastico :D

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  4. Cara Dolcezze hai fatto una descrizione ironica ma precisa perchè in effetti è sempre quello che succede in tutti gli scrutini.
    Ti auguro una felice estate di relax e riposo.
    Eli

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  5. Ma sì,figurati, ho la convinzione che gli insegnanti facciano sempre il possibile per salvaguardare gli alunni!

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  6. Corrisponde abbastanza anche a quello che succede alle medie - dove però di solito l'atmosfera è più distesa, se non interviene il DS per farci alzare i voti (solo alzarli), con risultati alterni. Ecco, il Taumaturgo è molto presente tea noi: tutto l'anno a lamentarsi che la classe è scarsa e non si impegna e non ripassa e non approfondisce e non sa niente e non dice e non fa e non bacia e non scrive lettere né testamenti, e alla fine il voto più basso è sette. E tu che ti senti la generosità fatta docente e da un anno stai tubando ma che bella classe e quanto lavorano bene ci hai otto sei, cinque sette e solo una mezza dozzina di voti dall'otto in su...

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