Di tragiche (!) riflessioni

Quando hai cominciato ad insegnare i tuoi alunni erano praticamente tuoi coetanei: tu avevi 22 anni e loro 18/19. Ti portavano il caffè e le pizzette, ti offrivano il passaggio in macchina alla stazione e ti corteggiavano un pochino. I loro genitori potevano essere i tuoi.

Gli anni sono passati e i genitori degli alunni ti hanno raggiunto: avevate più o meno la stessa età e i ragazzi, da un punto di vista "tecnico" avrebbero potuto essere anche tuoi figli.

Poi, in un battito di ciglia, i genitori sono diventati giovani, sempre più giovani...e meno male che c'è il Cucciolo ad impegnarti con compiti e sport, altrimenti cominceresti a pensare agli alunni come possibili nipoti. 

" ...ἀλλὰ πὰν τόλματον".*

Quando, però, il tuo collega cade e arriva un supplente giovane e barbuto, che somiglia tanto all'Erede...e tu realizzi che ti potrebbe essere figlio...
ALLORA E' VERAMENTE FINITA! 

*ma tutto si può sopportare (Saffo)

Commenti

  1. Per me il peggio è stato quando, dal medico, una signorina si è alzata per farmi sedere.

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    1. Forse non ricordi il ragazzo che si è offerto di portarmi la valigia...

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  2. E io che dovrei dire? Ho già avuto, e da un bel po', un'ex alunna come collega e i figli di ex alunni in classe. Sono decrepita.

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  3. ehhhh,il tempo passa e non si ferma....

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  4. 😂 😂 😂
    La prima volta che mi sono scontrata con il tempo avrò avuto forse una ventina d'anni.
    Un bambino, uscito dalla scuola elementare vicino casa, mi ferma e mi fa:"scusi, signora, sa dirmi che ore sono?" 😭😭😭

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