Di lessico famigliare 10


Appeso ad un gancio nel bagno c’è l’accappatoio dell’Amato Bene:
“Mamma, ma questo accappatoio è un po’ scolorito, non trovi?”
“Decisamente! Considera che lo usa da quando ci siamo sposati: l’ho lavato e rilavato…il colore è un po’ andato, ma la spugna è perfetta. L’accappatoio che papà ha al mare, pur di ottima qualità, non ha la stessa capacità di assorbenza …per questo lui non lo vuole sostituire. “
“Ma com’è possibile? Ventitré anni ed è ancora nuovo…”
“Ai tempi era costato carissimo. Sai, come diceva il Nonno: “O caru cattaci, o mercatu pensaci” *
E così, per contrapposizione, Dolcezze ha ricordato un altro vecchio modo di dire di famiglia: “Picca santi, picca paternostri”**, con il quale si intendeva che ciò che costa poco vale poco.
Così, infatti, diceva il Genitore ogniqualvolta un acquisto economico si rivelava di mediocre qualità. “Non puoi pensare che una cosa che costa poco sia resistente: se vuoi la qualità devi pagarla. E, tra l’altro, quello che spendi in più lo recuperi con la durata del prodotto: la qualità si paga, ma…paga.”

Dolcezze ha fatto delle ricerche, ma non ha trovato questa espressione attestata da nessun’altra parte. Qualcuno la conosce? E’ presente in qualche altro dialetto? Le piacerebbe saperlo…Certi momenti pensa che qualche suo antenato avesse una fervida immaginazione e “inventasse” modi di dire…

*Compra subito ciò che trovi a caro prezzo, rifletti bene prima di comprare ciò che è economico

**L'espressione letteralmente significa che se ci sono pochi santi in chiesa ci sono poche preghiere (e quindi poche offerte).




Commenti

  1. Dunque, Dolcezze, il primo modo di dire è sempre saltellato di bocca in bocca anche a casa mia: O caru cattaci, o mercatu pensaci (in uso anche nella provincia Reggina)
    accompagnato volendo pure da: U risparmiu non è mai guadagnu;

    ma... ma il secondo mai sentito. Proprio no.

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  2. Carissima dolcezze, da noi si suol dire "Comu spindi mangi", cioé che mangi come spendi...
    :)
    Maira

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    1. Bentornata, carissima!Mi sei mancata!
      Sì, anche il tuo detto è chiaro...

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    2. :* io ti ho sempre letta in tutto questo tempo, purtroppo non ho molto tempo per commentare tutti, quindi mi limito a leggere spesso :)

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  3. Eccomi qui. Cara Dolcezze, in Puglia si dice "Tand i poj, tand val'n", ovvero "tanto li paghi, tanto valgono", alludendo appunto ai prezzi troppo bassi che non sono indice di qualità.
    E comunque, l'accappatoio scolorito, fa molto vintage. Quindi è fashion... ;)

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    1. Molto scolorito, molto vintage... moltissimo fashion ;-) Bello anche il tuo detto

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  4. Di solito da noi si dice che "Chi più spende meno spende". Ed è effettivamente così. Gli Ottimi acquisti durano un'eternità, infatti spesso vengono "collocati a riposo" non perchè siano ormai lisi e consumati ma perchè si è talmente stufi di indossarli (vedi anche le mode che cambiano).

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    1. Esatto. Capita con quei bellissimi vestiti che non hai la forza di buttare né la possibilità di riutilizzare... E restano ad intasare gli armadi

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  5. Conosco il primo, ma non il secondo, che rende bene il concetto.
    Ps: Come va? Ho visto immagini impressionanti in Sicilia orientale. 😥

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  6. Speravo che tu avresti potuto conoscere questo detto. Se nessuno lo conosce... è proprio di famiglia.
    Sul tempo, qui oggi ci sono stati 26 gradi e nemmeno una goccia d'acqua (è a questo punto ... meno male!)

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  7. Chi più spende, meno spende... anche qui si usa, ma non ho presente espressioni dialettali specifiche... Ci penso!

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